E' bello entrare in cucina e trovare tutto ciò che serve per accendere i fornelli.
Il piacere dei prodotti della terra, seguire le stagioni, utilizzare gli strumenti giusti per ogni ricetta, l’attrezzo corretto per ogni miscela.
Amiamo il colore acceso e caldo degli strofinacci di puro lino che arredano la cucina, ammirare i disegni puliti, dalle mille sfumature di colore che rievocano il mondo del mare, le fronde degli alberi, i frutti della natura.
Colori veri, colori puri, contrasti intensi. Toccare la purezza del lino che ricorda la nervatura del mondo vegetale. Ammirare ogni volta la capacita del lino di assorbire l’acqua dalle mani, di asciugare con delicatezza la frutta e la verdura. E' fantastica la delicatezza con la quale il lino avvolge un bicchiere di cristallo da asciugare.
Ci piace la corposità dello strofinaccio di rinfranto in misto lino, il gioco spigato della tela. Quel valore grezzo e primitivo del colore naturale.
E subito ritorniamo ai tempi della nostra infanzia, ai tessuti utilizzati dalla nonna, ai sapori di una volta.